Resina poliuretanica drenante priva di solventi 

Nei giorni 27 – 30 settembre, si è tenuta una delle più importanti esposizioni fieristiche del settore lapideo,  Marmomac 2017.

Convegno Mapei

La novità assoluta di questa edizione è stata la partnership di Italporphyry con Mapei. In particolare con la linea del sistema Mapestone, che ha visto C.I.P.T. protagonista nel dare massimo supporto alla creazione, allo sviluppo ed al perfezionamento sul campo del sigillante Mapestone Joint. Questa è una resina poliuretanica di sigillatura per pavimentazioni in porfido e pietra sottoposte a vibrocompattazione.

Marmomac 2017 è stata l’opportunità per la presentazione ufficiale del prodotto attraverso il Convegno tenutosi il 28 settembre. L’incontro dal titolo “Le moderne pavimentazioni architettoniche in pietra” ha visto il direttore tecnico di C.I.P.T. Andrea Angheben tra i principali relatori incaricati da Mapei.


Mapestone Joint

Mapestone Joint è una resina poliuretanica che consente di migliorare drasticamente le capacità performanti delle pavimentazioni in pietra sottoposte a sollecitazioni termiche e traffico veicolare intenso/pesante. Inoltre ne aumenta la vita utile e garantisce al pavimento il requisito fondamentale della durabilità come richiesto espressamente dalle norme UNI EN.

Innanzitutto a differenza di altri prodotti già presenti su mercato Mapestone Joint si ispira in primo luogo ai criteri della massima sicurezza per gli operatori in fase di erogazione. In aggiunta la sicurezza  viene garantita anche per tutti coloro che gravitano comunque nell’area di cantiere, o che siano deputati alla movimentazione e al trasporto del prodotto con qualsiasi mezzo e verso qualsiasi destinazione. Infatti Mapestone Joint è inodore, e soprattutto privo di solventi (es. acetone) e pertanto esente dai pericoli di inalazione. Ovviamente non è infiammabile, come espressamente riportato nella relativa scheda di sicurezza.


Qui di seguito vengono descritti ulteriori aspetti caratteristici e qualitativi di Mapestone Joint:

  • I tempi di riapertura al traffico sono contenuti entro le 24 – 48 ore in condizioni meteo normali;
  • Il pavimento risulta drenante (come contemplato dalla UNI EN 12697 – 40), tuttavia è elastico e resiste ai sali disgelanti, agli acidi e allo spray marino
  • Non è soggetto alla formazione di erba o muschi
  • Resiste agli interventi effettuati con macchine spazzatrici adeguate al litotipo
  • E’ fonoassorbente e non necessita di giunti di dilatazione
  • Non presenta le microfessure «di ripresa» tipiche dei pavimenti sigillati in boiacca con cemento R 32,5

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Il Consorzio Italiano Porfido del Trentino è a disposizione di tutti gli operatori interessati all’acquisto o anche al semplice all’approfondimento in materia.

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