A coltello (lastra)
Andamento irregolare e convergente dello spessore di talune lastre derivanti dallo spacco naturale.

A correre
Elemento di larghezza fissa e lunghezza indefinita, variabile entro limiti stabiliti, di solito non inferiore alla larghezza.

Acquatura
Pendenza data in fase di posa in opera di gradini, soglie, davanzali, copertine, ecc. in genere uguale o maggiore dell’1%.

Aggetto
Sporgenza di un manufatto rispetto ad un altro elemento o componente architettonico adiacente o inferiore, ottenuta di solito durante la posa in opera.

Alla rinfusa
Si dice di prodotti commercializzati senza alcun imballaggio, caricati sfusi sui mezzi di trasporto.

Allettamento
Disposizione in fila sulla stessa linea di uno o più corsi di manufatti.

Alzata
Elemento di rivestimento verticale del gradino, porto sotto la pedata.

Ancoraggio
Aggrappo di lastre o manufatti vari alla struttura portante.

Antiscivolosità
Proprietà di un materiale lapideo di limitare o impedire lo scivolamento di un corpo appoggiato o in movimento.

Archi contrastanti (“normale”)
Metodo più usato per la posa dei cubetti.

Armatura
Rinforzo metallico (di solito di ottone o di acciaio) inserito in un manufatto per aumentare la resistenza specifica a determinate sollecitazioni.

Arresto
Il fermarsi di un taglio o di una lavorazione lineare prima del bordo di un manufatto (es. gocciolatoio).

Assistenze murarie
Prestazioni accessorie alla posa in opera, in genere fornite dell’impresa edile: scarico e sollevamento del materiale, distribuzione, malta, manovalanza in aiuto ai posatori, acqua, energia elettrica, ecc…

Battuta (battente)
Brusca variazione di quota sul piano di soglie, o davanzali, ecc. ottenuta tramite ribassamento del piano o mediante incastro di un listello sporgente.

Becco di civetta (Mezzo toro)
Lavorazione lineare a sezione curva convessa.

Beverone
Impasto semiliquido di inerti e/o leganti.

Bindero
Elemento a forma parallelepipedo con superfici rustiche, a spacco, utilizzato per il contenimento e/o la delimitazione delle pavimentazioni, ma anche come vero e proprio elemento di pavimentazione.

Bisello
Smusso di uno spigolo visto, di valore consistente.

Blocco da telaio
Blocco squadrato di dimensioni appropriate per ottenere un buon rendimento una volta segato al telaio.

Blocco informe (grezzo)
Blocco di confermazione irregolare.

Blocco squadrato
Blocco ridotto ad una forma tendenzialmente parallelepipeda.

Bocca di lupo
Cavità di varie dimensioni praticata nella parte inferiore della cordonata, allo scopo di far defluire nelle canalizzazioni sotterranee le acque superficiali.

Bocciarda
Utensile per ottenere rifiniture bocciardate (grosse, medie, fini) la cui superficie d’urto e composta da numerose piccole sporgenze di forma piramidale.

Boiacca
Impasto semiliquido di acqua e legante in polvere (cemento, calce, ecc.), con o senza l’aggiunta di sabbia molto fine.

Briglia
Manufatto di grosse dimensioni a forma di parallelepipedo, usato per il rivestimento di opere idrauliche (letto di torrenti, argini, ecc.)

Bugnato
Rivestimento ottenuto con elementi spaccati grezzi aventi rilievi superficiali più o meno accentuati (bugne).

Caditoia
Lastra che chiude la bocca di accesso alla rete delle acque, che presenta delle aperture di forma diversa (rettangolari, rotonde, ecc.) atte a far defluire nelle canalizzazioni sotterranee le acque superficiali.

Calibratura
Riduzione dello spessore di lavorati ad un valore unico predeterminato.

Campitura
Spazio che presenta caratteristiche compositive costanti al fine di ottenere un effetto estetico. Le campionature possono interessare tutta o parte della superficie da rivestire e possono essere iterate.

Cappellaccio
Parte sommitale di un banco porfirico, costituita da cotica vegetale, depositi morenici, terriccio, ecc. Talora anche la parte superiore di un giacimento.

Cappello
Elemento orizzontale superiore che copre la parte sommitale di un manufatto edilizio.

Casellario
Distinta di taglio e lavorazione dettagliata di tutti o parte degli elementi costituenti una fornitura di manufatti.

Cerchi concentrici
Configurazione assunta dai cubetti posati secondo una geometria particolare.

Chiusino (tombino)
Lasta che chiude la bocca di accesso agli impianti tecnologici sotterranei (fognature, ecc.)

Coda di pavone
Disegno particolare di posa dei cubetti.

Coltivazione
Il complesso delle operazioni e tecniche attinenti alla gestione di una cava.

Concio
Blocco sagomato o di angolo o di un parametro murale molto regolarizzato, componente di arco.

Cordone
Manufatto a forma di parallelepipedo, utilizzato per la formazione di marciapiede, aiuole, gradinate, ecc., e per la delimitazione di superfici e pavimentazioni.

Corso
Susseguirsi in superficie di elementi di uguale larghezza.

Costa
Superficie laterale di una lastra o di un manufatto avente come dimensioni lo spessore e la lunghezza o larghezza della lastra.

Costa a spacco (bugnata)
Superficie laterale di una lastra, lavorata tramite tranciatura meccanica o spacco manuale, che presenta in tutta la sua estensione la parte “viva” della pietra sotto forma di bugne più o meno accentuate.

Costa fresata
Superficie laterale di una lastra, segata con dischi diamantati. Il grado di finitura corrisponde a quello di una superficie levigata.

Cubetto
Elemento di pavimentazione di forma grossolanamente cubica, ottenuto per spaccatura meccanica ed i cui spigoli sono variabili a seconda del tipo. Quasi sempre presenta due facce (quella superiore in vista e quella inferiore a piano naturale) e quattro a spacco.

Cuneo
(gerg.) Pezzo di cubetto con superficie triangolare o trapezoidale utilizzato nella posa dei cubetti.

Cunetta
Canaletto aperto ai bordi di una pavimentazione per la raccolta e l’adduzione dei liquidi superficiali.

Dentello (scuretto)
Lavorazione lineare consistente in un ribassamento di sezione quadrata praticata sulla costa od in superficie.

Dima (sagoma)
Modello al vero di solito della sola pianta di pezzi speciali, eseguito in materiale leggero (legno, cartone, plastica) sulla cui forma ricavate in laboratorio l’identico pezzo in porfido.

Disco diamantato
Utensile da taglio, costituito da lama in acciaio di forma rotonda, le cui parti più esterne sono rivestite da segmenti abrasivi costituiti da polveri di diamante industriale.

Faccia
Superficie frontale di una lastra o di un manufatto avente come dimensioni la lunghezza e la larghezza.

Faccia a vista
La parte superficiale di un elemento esposta alla visibilità dopo la posa in opera dell’elemento stesso.

Fascia (banda)
Serie di elementi che delimitano una campionatura od una superficie o parte di essa.

Fiammatura (spacco termico)
Lavorazione superficiale ottenuta tramite una potente fiamma ossipropanica, che determina la caratterizzazione della superficie provocata dalla fusione e dal successivo raffreddamento dei cristalli.

Filagna (lista)
Elemento lineare ottenuto da blocco o dalle lastre di dimensioni maggiori.

Filo (molato, rustico, finito, smussato, stondato, ecc.)
La parte di spigolo della lastra vista orizzontalmente.

Franco
Differenza di quota tra piano prima della posa e piano finito.

Fresa (refilatrice)
Macchina per il taglio di lastre e manufatti ottenuto tramite segagione.

Fresata
Taglio lineare eseguito con la fresa.

Fuga (giunto)
Spazio risultante tra gli elementi di una pavimentazione o di un rivestimento una volta effettuata la posa in opera.

Fughe sorelle
(gerg.) Fughe di più elementi lungo un medesimo allineamento non predeterminato.

Giacimento
Volume di roccia di qualità adatta a subire le lavorazioni di cava.

Giacitura
Orientamento dei piani di stratificazione del banco roccioso (di punta, di pariana).

Giandino (Sgiandino)
Attrezzo utilizzato per la lavorazione e la rifinitura delle coste a spacco.

Giunto
Piani di vicinanza tra le coste o le teste di manufatti adiacenti in opera.

Giunto aperto
Distanza maggiore di un millimetro tra lastre o elementi contigui, percepibile visivamente.

Giunto chiuso
Distanza tendente a zero tra lastre o elementi adiacenti e percepibile visivamente solo a distanza molto ravvicinata.

Giunto evidenziato
Giunto (chiuso o aperto) marcato mediante smussi, biselli, dentelli, od altre lavorazioni, allo scopo di ottenere un effetto estetico.

Giunto nascosto
Giunto reso non percepibile visivamente mediante stuccatura od altri interventi di mascheratura.

Gocciolatoio
Fresata eseguita sulla superficie inferiore di manufatti esposti al dilavamento, in prossimità dei bordi delle coste in oggetto, per interrompere l’adesione delle gocce e provocarne il distacco.

Gradoni (a)
Tipo di zoccolatura per rampe di scale.

Grana
Aspetto visibile dei granuli che compongono una pietra.

Granulometria
Tecnica di analisi della composizione granulometrica; permette di stabilire forma e dimensioni dei granuli componenti una roccia.

Grezzo

  1. In senso generico per indicare la materia prima.
  2. In senso specifico, riferito a manufatti o semilavorati passibili di ulteriori lavorazioni.

Guida
(gerg.) Una o più file di cubetti posate parallelamente al perimetro della superficie da pavimentare.

Imbottitura
Strato di malta di allettamento tra manufatto e struttura di posa.

In cassa
Confezionamento di prodotti commercializzati imballati entro resistenti cassoni di legno.
Le casse di legno utilizzate una volta cariche pesano t 1,5/2 ed occupano un volume di mc 1/1,3 a seconda delle dimensioni delle casse.

In sacco
Imballaggio di materiale di piccole dimensioni (cubetti, ciottoli, ecc.) collocati all’interno di robusti sacchi provvisti di lacci per la movimentazione con mezzi meccanici. Pesanti fino a t 1,5, occupano un volume di poco inferiore al metro cubo.

Inclusione
Presenza nella massa cristallina, di elemento strutturalmente e cromaticamente difforme rispetto all’omogeneità media del porfido.

Insabbiatura
Colmatura tramite sabbia degli interstizi vuoti risultanti tra gli elementi di una pavimentazione.

Intestare
Riduzione della lunghezza di un semilavorato (filagna) o di un lavorato alle dimensioni volute.

Intestatrice
Fresa a banco, composta da due o più dischi rotanti che tagliano le filagne in pezzi di lunghezza prestabilita.

Lasso
Voce gergale che significa fessurazione, piano di scitosità, talora evidente altre volte nascosto, presente quasi sempre nei blocchi di porfido prima della delle lavorazioni.

Lastra a correre
Lastra tranciata o refilata avente larghezza fissa e lunghezza non definita, variante entro limiti, di solito non inferiore alla larghezza.

Lastra a misura fissa
Lastra tranciata o refilata avente lunghezza e larghezza prefissate.

Lastra a piano di sega
Lastra la cui faccia a vista non ha subito una lavorazione di finitura successiva alla segagione (per es. fiammatura o lucidatura).

Lastra da telaio
Lastra con bordi irregolari, aventi forma rettangolare.

Lastrame (opera incerta, palladiana, mosaico)
Lastre di porfido di forma irregolare, prodotte dall’apertura delle fessurazioni e dalla cernita delle lastre grezze risultanti, distinte in vari tipi in base al loro spessore ed alle loro dimensioni.

Listello
Modanatura lineare a sezione retta.

Marca
Lettera e/o numero che contraddistingue un elemento lavorato all’interno di un insieme di pezzi occorrenti per la formazione di una scala, una pavimentazione, ecc. I numeri e/o le lettere di marcatura riportano sui manufatti gli stessi simboli già del disegno e del casellario.

Martellina
Martello di forma allungata avente una estremità appiattita, atto a forzare i cubetti nel letto di posa ed a smuovere piccole quantità di sabbia.

Mazzaranga
Pestello in ferro del peso di circa 20/25 kg. azionato manualmente, che serve per le operazioni di battitura di una pavimentazione in cubetti.

Mezzo toro
Vedi Becco di civetta.

Morsa
(gerg.) Cubetti finali posti ai bordi di una randa.

Multidischi
Macchina fresatrice impiegata per il taglio in serie di blocchi e lastre attraverso la fresatura simultanea ottenuta con l’utilizzo di più lame.

Paletta (bancale, base)
Basamento di solito in legno su cui vengono imballati i prodotti finiti o semilavorati.

Pedata
Elemento orizzontale del gradino.

Piano di posa
Superficie predisposta per la posa del manto in porfido.

Piastra vibrante
Macchina di diverse dimensioni e peso utilizzata ad esempio per il compattamento del sottofondo o per la battitura dei cubetti.

Piè d’opera
Operazioni localizzate nelle immediate vicinanze della parte di cantiere destinato alla posa.

Plinto per passi carrai (dardine)
Manufatto utilizzato quasi sempre in coppia alle estremità di un passo carraio.

Pozzetto
Ciascuna delle cavità apribili che danno accesso agli impianti tecnologici sotterranei (fognature, ecc.).

Preposa (prova a terra)
Posa in opera simulata in laboratorio per il collaudo di misure e colorazioni di pavimenti, rivestimenti o manufatti complessi.

Punta
Utensile per lavorazioni a percussione.

Quartobuono (mitria)
Tipo di giunzione di lastre ad angolo.

Randa
Termine gergale che definisce una fascia di superficie da pavimentare in cubetti di larghezza variabile in funzione della pezzatura dei cubetti e della dimensione della superficie stessa.

Refilatura
Taglio di lastre o di semilavorati con macchina refilatrice a disco.

Reggia
Banda metallica o di materiale plastico con cui vengono legati i lavorati negli imballi (provvedere alla posa di salvaspigoli in plastica nei punti di contatto reggia/porfido).

Resistenza a sbalzi e shock termici

Capacità di una roccia di mantenere inalterate le sue proprietà fisico-meccaniche a seguito di shock termico.

Resistenza ad usura

Capacità di una roccia di resistere ad azioni di usura e consunzione per attrito radente e volvente.

Ribasso
Asporto di una parte di volume di un manufatto per ottenere un rilievo.

Risvolto
Lavorazione di finitura di coste di un manufatto di fianco rispetto alla superficie od alle coste e teste viste.

Ruggine
Macchia naturale di idrossido di ferro o di altri componenti chimici, depositata sulla superficie degli elementi a piano naturale.

Sabbiatura
Finitura superficiale, che si ottiene con un getto ad alta pressione di saabbia di quarzo, che incide in modo uniforme la superficie.

Scalettato (a nastro)
Tipo di zoccolatura per rampe di scale.

Scalpellatura
Lavorazione superficiale ottenuta picchiettando la superficie con appositi utensili.

Scuretto (dentello, quadretto)
Fresata lineare a sezione quadra per evidenziare giunti o nascondere imperfezioni di contatto.

Sfaldatura
Attitudine del porfido a dividersi secondo piani preferenziali.

Sfrido
Parti di semilavorati che durante la lavorazione vanno sprecate.

Smollero
Lastra di piccole dimensioni con coste e teste a spacco da posare di costa (di punta).

Smusso
Lavorazione lineare di finitura degli spigoli visti (minimo uguale “via il vivo”; accentuato uguale bisello).

Soglia
Manufatto per pavimenti in corrispondenza di porte interne o di aperture esterne a livello.

Soglia carraia
Elemento di spessore elevato di collegamento tra la quota della carreggiata e la quota del marciapiede, garage, ecc.

Soprasquadro
Taglio di refilatura non ortogonale rispetto alla superficie della lastra, di valore positivo.

Sottosquadro
Idem c.s. ma di valore negativo.

Sottofondo
Strato incompressibile interposto tra il terreno di fondazione e l’allettamento di una pavimentazione.

Spalla
Elemento verticale del contorno di apertura (porte, finestre, ecc.)

Stilatura
Rasatura della sigillatura a quote pressoché complanari a quella degli elementi in porfido, da essa collegati.

Struttura (di una roccia)
Il termine indica le intime mutue relazioni dei costituenti mineralogici: grado di cristallizzazione, dimensione dei granuli, forma e dimensione dei minerali cristallizzati, ecc. Visibile solo con il microscopio.

Superficie a piano di cava (o naturale)
Superficie grezza dei materiali derivante dal solo squasso delle fessurazioni naturali. Di solito ha colori misti e le lastre sono di spessori variabili.

Superficie a piano sega (o piano disco)
Superficie risultante dall’operazione di taglio con macchine a dischi diamantati. Il grado di finitura corrisponde a quello di una superficie levigata.

Superficie a piano telaio
Superficie risultante dall’operazione di segagione con telai alternativi multilame.

Superficie a spacco termico (o fiammata)
Superficie risultante dall’operazione di fiammatura con cannello ossipropanico od ossiacetilenico. I conseguenti bruschi e localizzati sbalzi termici causano la disintegrazione della superficie con distacco di minutissime scaglie, conferendole un caratteristico aspetto, simile al piano naturale.

Superficie da lavorazione ad urto
Superficie risultante da lavorazioni eseguite con utensili a percussione azionati a macchina od a mano.
A seconda del tipo di utensile usato si otterrà una:

  • Superficie spuntata, ottenuta con una punta grossa o fine e mazzuolo;
  • Superficie scalpellata, ottenuta con scalpello e mazzolo;
  • Superficie bocciardata, ottenuta con bocciarda.

Superficie da lavorazioni a rasamento
Superficie risultante da lavorazioni eseguite con machine portanti mole abrasive di diversa finezza.
Il grado di finitura superficiale è funzione della finezza dell’abrasivo.
A questo proposito si distingue

  • Superficie levigata grossa, ottenuta con piatto abrasivo n. 1 (grana 60);
  • Superficie levigata media, ottenuta con piatto abrasivo n. 2 (grana 120);
  • Superficie levigata fine, ottenuta con piatto abrasivo n. 3 (grana 220);
  • Superficie satinata, ottenuta con piatto abrasivo n. 4 (grana 400) e piatto di gommalacca e spuntiglio ventilato;
  • Superficie lucida, ottenuta con disco di feltro e l’applicazione di lucidanti, oppure con piombo in fogli e piatti speciali.

Tagliablocchi
Macchina fresatrice a dischi diamantati di grande diametro per il taglio di blocchi (informi) e per la produzione di semilavorati di serie.

Telaio
Macchina di grandi dimensioni dotata di multilame (anche monolama), che tramite un moto alternativo provocano la segagione di blocchi.

Testa
Superficie laterale di una lastra avente come dimensioni lo spessore e la larghezza della lastra; nel caso delle cordonate viene chiamata testa anche la faccia a vista superiore degli elementi.

Tolleranza
Differenza dimensionale rispetto alla norma accettata consuetamente su un singolo prodotto o tra una serie di prodotti di una partita.

Toro (bastone)
Lavorazione lineare a sezione curva-convessa.

Ventaglio (o piè d’oca)
Gradino trapezoidale o a settore circolare.

Ventosa
Attrezzo a depressione usato per il sollevamento, la movimentazione e la posa di lastre o manufatti pesanti o di elevate dimensioni.

Zanca
Elemento metallico di forma e dimensioni variabili destinato ad essere vincolato al manufatto e alla struttura i fase di posa in opera.